Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La giovinetta campagnuola

207965
Garelli, Felice 50 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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La giovinetta campagnuola

maestra, ti lodino, se ti regolasti bene, oppure ti sgridino, se fosti cattiva, c'è dentro di te stessa chi ti avverte del bene, e del male che hai fatto

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, rendendole saporite, e di facile digestione. L'ora dei pasti è l'ora del riposo pei lavoratori, e dev'essere anche l'ora dell'allegria, non mai del

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13.Pane casalingo. Ti parlai del companatico: ma c'è a dire anche del pane, che in generale non si fa bene. Sia di pura farina di frumento, o vi si

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seguenti consigli. Conserverai il latte in luogo sano, quieto, poco illuminato, e di calore sempre uguale. Esso richiede la massima pulizia del locale

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, semi, ecc., di piante dotate di virtù medicinali. Essa raccoglie i fiori della camomilla, del tiglio, del sambuco, dell'arnica, le foglie di noce

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. Asfissia. Per rianimare un asfissiato da vapori di fermentazione del vino, o di carboni accesi, si espone tosto all'aria aperta; si sveste; si frega su

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lui. Non fare come la più parte dei campagnuoli, che mandano solleciti pel veterinario, se una bestia si ammala; e del loro male, o di quello dei suoi

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tutto il paese. Non vi fu verso a domare il fuoco del pagliaio, e del fienile; ma tra tutti si potè salvare la casa. E il mulino del Riobianco? Te ne

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secco, le foglie d'olmo, di vite, del gelso, del pero, del melo, del nespolo, del ciliegio, del fico, del tiglio, dell'acero, del pioppo, del nocciòlo

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curasse un po' più quel che ora si perde, come roba inutile, o quasi. Impara, giovinetta, la buona economia del foraggio: segui i consigli che ora ti dò.

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del vino, e si gettano al letamaio. Altrove si apprezzano molto, e, prima che vadano a concimare la terra, si dànno per nutrimento invernale al

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27.La economia del foraggio. Chi sa il mestiere, va in fin dell'anno con profitto della borsa e degli animali. Chi non lo sa, spreca: oggi, perchè ha

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. Gli alimenti del bestiame si migliorano con le mescolanze, la fermentazione, la macerazione, e la cottura. Con foraggi mediocri, ma convenientemente

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30.Macerazione e cottura. In maniera più semplice e spedita, con la macerazione, e la cottura, si migliorano gli alimenti del bestiame. Con la

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che saccheggiano, e del letame che sparpagliano; se conti le spese di mantenimento nell'inverno, nel tempo delle messi e delle vendemmie, in cui bisogna

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nemanco per le grandi coltivazioni del podere. Perciò raccoglierai, in mucchio separato dal letamaio, la spazzatura della casa e dell'aia, lo sterco

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PER GLI AGRICOLTORI ITALIANI 3ª ediz. Un vol. in-12° con figure, 1877 — L. 3,50. La coltivazione della vite in Italia. Veglie del signor Lorenzo. Un

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12.Parla poco. È un difetto comune alle giovinette quello di chiacchierare un po' troppo: ed è un brutto difetto, del quale molte volte si hanno a

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d'una fanciulla consista nella bellezza del corpo, e trascura la bellezza dell'anima, che è molto, ma molto più importante. Caterina, sua compagna

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può tutto quello che vuole. Dio è il creatore, e il padrone del mondo: e noi siamo le sue predilette creature. Il Signore Iddio, infinitamente buono

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con la coda. In città non è più la vita quieta, e modesta del villaggio: là non si respira, si soffoca. Non è più il lavoro alla pien'aria, sotto la

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20.Il dovere del lavoro. Tutto viene dal lavoro. La casa che ci ricovera, gli abiti che ci vestono, i cibi che ci alimentano, sono frutto del lavoro

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21.Le gioie del lavoro. Per una brava giovinetta il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel

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22.Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità, e di benessere per noi, e per le nostre

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dunque il buon Dio che ti assista, e ti aiuti a far bene. A lui rivolgi i primo pensiero del mattino, e l'ultimo della sera; comincia i tuoi lavori col

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può; Se ha il cuore buono, ed umile; Se dimentica quel che dà, e ricorda quel che riceve; Se gode del benessere altrui, come del proprio; Se usa

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proprie mani; Se lascia la casa, per correre dalle comari del vicinato a menar con esse la lingua sul conto del prossimo; Se si mangia di nascosto i

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conosce dal mattino. 10.Chi ben fa, ben trova. 11.Chi mal fa, mal pensa. 12.La botte dà del vin che ha. 13.Fuggi l'occasione, se vuoi fuggire il

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, e immagine del paradiso. Nella chiesa ci sembra di essere più vicini a Dio; la nostra fede in lui è più viva, e più fervorosa è la preghiera. Là

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alla salute. Alla luce del sole, e all'aria pura tu devi il colorito delle guancie, e la robustezza delle membra. Pallida, e svigorita, è la gente che

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, un dopo l'altro, dello stesso male; e due ragazzi ne morirono. Il medico dichiarò la malattia essere un tifo, e ne diede la causa all'acqua del pozzo

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5.La domenica. La domenica è giorno del Signore; e il Signore vuole che si consacri al riposo, e alla preghiera. Come è desiderato questo giorno! Fin

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7.Nettezza della pelle. La pulizia del corpo è la prima condizione di salute. Il tenersi puliti è anche un dovere per tutti, ricchi, o poveri. La

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camicie di cotone a quelle di lana, di canapa, e di lino: esse costano meno, e sono anche le più sane, per qualunque stagione; conservano il calore del

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simili porcherie? Sei ora convinta che la pulizia del corpo, degli abiti, della casa, è un dovere, ed anche una virtù. Ebbene, non risparmia nè l'acqua

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forze. Gli adulti mangiano per conservare il vigor del corpo, e la salute. Oziosi, e lavoratori, mangiano tutti. Ma chi lavora ha il diritto di mangiare

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6.I genitori. Se ti domando, o giovinetta: quali persone ami di più al mondo? Io già indovino la pronta risposta del tuo cuore, e della tua coscienza

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, ecc. son la carne del povero; e infatti nutriscono più del pane; ma vogliono esser cotti bene, perchè si digeriscano facilmente. Pel montanaro, che non

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d'Igiene Popolare, del dott. DE PETRI, libro che merita una larga diffusione tra i contadini, pei quali fu scritto: «Rigetta, come sospetti, i funghi che

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, vellicando l'ugola, e le fauci, colla barba di una penna, o con un fuscellino di paglia; premendo, colla punta del dito indice e del medio, sulla base della

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animali, si cambiano in latte, in carne, in forza, in concime. Gli alimenti formano il miele delle api, la seta del baco, l'uovo delle galline, la

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vuoi allevarli, cominci a sostituire, al latte del mezzodì, un pasto di buon fieno, e il beverone bianco, ossia la farina di frumento, o di segala

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21.La razione degli animali adulti. Si dice razione la quantità del nutrimento giornaliero che si dà al bestiame. La razione, perchè sia buona e

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22.Uso del sale. Il sale è ricercatissimo dal bestiame; gli fortifica lo stomaco e la fibra; favorisce la secrezione del latte; rende più saporite le

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24.Governo giornaliero del bestiame. Non mi resta più che a dirti come devi regolare i pasti, e la pulizia del bestiame. D'inverno darai al bestiame

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25.Il moto. Il muoversi è un bisogno come quello del nutrirsi. L'ozio del corpo genera malattie, come l'ozio dell'anima genera vizi. È proverbio

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del tuo meglio per emendarti. Io conosco certe ragazzine cattive che vanno in bizza, quando i genitori le correggono di un difetto, o le rimproverano

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meno del necessario. Lo spendere più del necessario è spensieratezza; lo spendere di meno, per risparmiare, è spilorceria ed avarizia. Giovinetta

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ricevuto. Scrivi in una facciata le spese, in colonna, verso il margine del foglio; e similmente, nella facciata di fronte, scrivi le entrate. Quando

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zelanti, quali voi siete, raggiungerà il suo intento, che è quello di fare del bene; di crescere l'amore alla virtù; di correggere qualche difetto; di

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